Il Santissimo Crocifisso “Signore della Città” – Giuseppe Sorce Lo Vullo

Il libro è un’opera storica. L’autore riesce a comporla attraverso approfondite ricerche d’archivio e bibiografiche. Un’opera di ricerca di prima mano, ben fatta, curata sul tradizionale “Venerdì santo” nisseno. Riporta interamente la “Ladata”, ne fa ammirare la bellezza e l’aderenzaai vangeli. Sottolinea che il Crocifisso è il primo è il più antico patrono della città di Caltanissetta. All’inizio ne precisa ed esalta la portata con il termine evangelico di “Signore”, l’unico Signore della città di Caltanissetta e di tutte le città del mondo. L’immagine del Crocifisso si conserva nell’omonimo santuario. Nel capoluogo nisseno, il Signore della città è protagonista della Settimana santa. Già rettore del santuario, don Giuseppe Sorce punta le proprie attenzioni sul culto e sulle opere fiorite attorno al santuario, ricordando il benemerito Angelico Lipani, fondatore dell’Istituto superiore della città e delle suore francescane del Signore, che all’atto della fondazione si chiamavano “Signore della città”. A Caltanissetta, il Signore della Città è protagonista il “Venerdì” della processione, quando nel suo piccolo santuario arrivano centinaia di fedeli. Poi la conduzione spalla, con grande devozione dai “fogliamari”, raccoglitori di erbe selvatiche, preceduti dalla Real maestranza e dal suo Capitano. “Signore” è uno dei titoli preferiti da Gesù, come scrive Giovanni nel suo vangelo: “Voi mi chiamate Maestro e Signore, e dite bene perché io lo sono” (Gv 13,13). “Signore” è una parola che contiene tutto, che salva, la proclamazione del mistero centrale della manifestazione di Dio all’uomo.

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