Sant’Antonio alla Saccara

Chiesa di Sant’Antonio alla Saccara:

Dove si trova: Via Saccarella

Cronologia delle principali fasi costruttive:

1700 (inizio): La prima edificazione ha datazione incerta;
1866: La chiesa è modificata ed ingrandita;
1900 (inizio): Nel fabbricato di fronte alla chiesa sorge l’istituto “Boccone del Povero”.

Storia:

Edificata all’inizio del XVII secolo con le libere offerte dei fedeli, dopo il 1866 viene ingrandita ed inizialmente dedicata alla Madonna con il nome di Santa Maria di Montemaggiore. Solo successivamente prende il nome di Sant’Antonio e nel 1877 viene eretta a parrocchia coadiutorale con Bolla del Vescovo di Girgenti. Nel 1881, per volontà del vescovo Monsignor Guttadauro, viene istituita la Pia Unione di Sant’Agnese che secondo la regola delle agnesine di Roma doveva provvedere alla formazione catechistica femminile. All’inizio del secolo scorso, il 15 giugno 1911, viene fondato l’istituto “Boccone del Povero” e nel 1922 la chiesa viene inaugurata con funzione di oratorio per le suore Bocconiste e per le pratiche religiose dei bambini ricoverati.

Posizione:

La chiesa sorge nel cuore della “Saccara”, quartiere di tradizione popolare prossimo alla “strada delle miniere”.

Descrizione:

La facciata si sviluppa su tre ordini. il primo ordine è caratterizzato dal portale, di semplice fattura, con cornice sostenuta da mensole. Oltre il secondo ordine, privo di particolari elementi decorativi, si eleva il campanile, a a vela con tre fornici centrati, che per le considerevoli proporzioni si traduce in un vero e proprio terzo ordine. Le quattro paraste di pietra arenaria, che segnano la facciata per l’intera altezza, sono introdotte da due fasce orizzontali e si allungano fino al timpano: nel primo ordine si concludono con capitelli ionici, nel secondo con medaglioni floreali.

Fonte: Progetto Scuola Città – Autori vari – a cura di Daniela Vullo – Regione Siciliana -Edizioni Lussografica

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