Chiesa di Sant’Anna – Istituto Testasecca

Chiesa di Sant’Anna e Istituto Testasecca:

Dove si trova: Viale della Regione

Cronologia delle principali fasi costruttive:

1893 – fondazione del Ricovero
1897 – posa della prima pietra della chiesa
1899 – inaugurazione
1900 – apertura al culto della chiesa

Storia:

Il comm. Ignazio Testasecca, già fondatore insieme ad altri notabili nisseni di un ricovero di mendicità nell’ex convento dei Cappuccini a Caltanissetta, nel 1893 istituì l’opera pia a lui intitolata. Grazie alla sua generosità, in breve tempo, sotto la direzione del padre agostiniano Federico Rizzo, sorse, lungo lo stradale che portava a San Cataldo, in località Palmintelli, il grandioso Istituto con annessa la chiesa dedicata a Sant’Anna. La posa della prima pietra dell’Istituto avvenne il 22 aprile del 1893, venticinquesimo anniversario di nozze dei Reali d’Italia Umberto e Margherita di Savoia, i quali, grati per la generosità del Testasecca lo nominarono Conte. Nel 1895 il “Ricovero Testasecca” fu elevato al rango di ente morale ed alla donazione del Testasecca si aggiungerò numerosi lasciti testamentari, ricordiamo quelli del sacerdote Giovanni Lipari e di Salvatore Fasciano. La costruzione fu inaugurata nel 1899 e nello stesso anno iniziò ad accogliere i primi poveri; l’anno successivo il 24 ottobre, la chiesa fu solennemente consacrata dal Vescovo di Caltanissetta Mons. Zuccaro.

Posizione:

Il sito prescelto per l’Istituto, in origine, ricadeva in una zona extra urbana, lungo la strada rotabile per San Cataldo, il cui tratto iniziale, all’uscita della città, originariamente denominato stradone della Grazia, nel 1901 cambiò denominazione in viale Conte Testasecca in onore del nobile benefattore. Oggi la chiesa e l’Istituto, risultano pienamente inseriti in un contesto urbano.

Descrizione:

Il prospetto del Ricovero, un tempo arretrato rispetto al fronte stradale e preceduto da una cancellata, è in blocchi di arenaria squadrati ed intonacati, con fascia marcapiano e cantonali evidenziati da conci bugnati. La chiesa, ad ordini sovrapposti, inquadrata da lesene, doriche nell’ordine inferiore e ioniche nel superiore, è caratterizzata da un campanile laterale che la separa dal contiguo Istituto. Internamente è ricca di stucchi e decorazioni pittoriche di modesta qualità. L’istituto presenta uno scalone in marmo che dall’atrio d’ingresso conduce al primo piano, di rilevante interesse architettonico. Pregevoli capriate lignee, caratterizzate da ingegnosi sistemi costruttivi, reggono la copertura. Nel cortile interno, un complesso sistema di raccolta delle acque piovane ne consente il convogliamento all’interno di una vasta cisterna interrata che, nel passato, consentiva una notevole riserva idrica durante i mesi estivi.

Fonte: Progetto Scuola Città – Autori vari – a cura di Daniela Vullo – Regione Siciliana – Edizioni Lussografica

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