Processione del Gesù Nazareno

Processione del Gesù Nazareno per la Domenica delle Palme di Caltanissetta

 

La processione di Gesù Nazareno affonda le sue radici verso la fine del 1800, anche se le origini, seppure sotto altra forma di processione risalgono a circa 400 anni fa.
In quel periodo presso la Chiesa del Collegio (S. Agata) di Caltanissetta utilizzata dai Gesuiti, si istituirono quattro congregazioni religiose: Sant’Ignazio, Purifricazione di Maria Santissima detta anche della Candelora, San Luigi e della Santa Vergine Bambina detta del popolo. Sarà proprio quest’ultima a dare, in seguito avvio alla processione della Domenica delle Palme.
Tali congregazioni, oltre ad assolvere a una serie di compiti nel campo del sociale e dell’insegnamento della dottrina, avevano il dovere di occuparsi del mantenimento del culto verso il proprio Santo protettore, in particolar modo nel giorno a Lui dedicato. La congregazione della SS. Bambina, l’8 settembre di ogni anno (giorno in cui ricorreva la festa della natività di Maria Vergine), secondo un’antica usanza, indossava il tradizionale abitino celeste e partecipava alla celebrazione eucarestica.
Alla fine della celebrazione la congregazione portava in processione all’interno della stessa Chiesa una piccola statua della Vergine in fasce, preceduta dalla bandiera della congregazione.
Nel 1860, con l’espulsione dei Gesuiti da Caltanissetta, le Congregazioni furono sciolte con decreto del sovrano. Anche la Congregazione della SS. Bambina fu, pertanto, sciolta, sebbene la stessa continuò ad effettuare la processione dell’8 settembre fino alla prima metà del secolo scorso.
Tra le altre manifestazioni di cui si occupava al Congregazione della SS.Bambina, la più attesa era quella del Giovedì Santo, giorno in cui veniva condotto in corteo il simulacro della seconda caduta di Cristo o dell’incontro di Gesù con la Madre, definita dal popolo, come la “vara di li cungriganti di lu Collegio.” Un’ultima consuetudine della Congregazione, riguardante più da vicino la processione di Gesù Nazareno, era l’ora di adorazione che aveva luogo a partire dalla Domenica delle Palme pomeriggio, fino alle undici del mercoledì Santo. La congregazione della SS. Bambina, muovendosi dal Collegio, preceduta dal suono incessante dei tamburi, si dirigeva verso la Cattedrale, dove si raccoglieva in preghiera dinanzi al SS Sacramento.
In questo corteo, i confratelli, trasportavano a spalla un’urna di fiori, che il popolo chiamava “u sepulcru di sciuri”, su cui era depositato il corpo di Cristo.
A conclusione dell’Adorazione ai fedeli erano rimesse le proprie colpe e veniva impartita loro la Benedizione a cura di S.E. il Vescovo.
Nel 1866, con la citata soppressione degli ordini religiosi decretata dal re Vittorio Emanuele II, l’allora Vescovo di Caltanissetta Mons. Giovanni Guttadauro, non concesse più il permesso alla superstite congregazione della SS. Bambina di entrare in Chiesa, la Domenica delle Palme, per l’adorazione, poichè l’arrivo coincideva con il sermone che il quaresimalista svolgeva sul sagrato della stessa Chiesa.
Alla luce di tale divieto, la congregazione per mantenere la tradizione, decise di trasportare il sepolcro per le vie delle città, almeno fino al 1869.
Essendo cambiato il significato della processione, molti osservarono che appariva inopportuna una processione con il Cristo morto, nella giornata in cui, invece, si ricordava l’ingresso trionfale nella città santa. Si decise, allora, di portare in processione una statua del Cristo Benedicente; la soluzione più immediata e, soprattutto economica fu quella utilizzare una delle sculture impagliate utilizzate nei venerdì di quaresima per rappresentare la passione e morte di Gesù Cristo.

A partire dal 1870, quindi, la scultura, sistemata su un trono di fiori, sostituì definitivamente il cataletto con il Cristo morto, sebbene per molto tempo il popolo continuava a chiamare la processione della Domenica delle Palme “a processioni di lu sepulcru di sciuri”.
È questa, quindi, la data che segna l’introduzione dell’effige di “Gesù Nazareno” e della processione che con vari aggiustamenti nel corso degli anni è arrivata sino ai giorni nostri.

Agli inizi del 1900 la confraternita della SS. Bambina fu soppiantata da un nuovo comitato formato dalle famiglie Giordano, Miraglia, Giammusso, Cortese, Falduzza, Antinoro e Costa; nel 1989 alcune di queste famiglie fondarono l’attuale Associazione Gesù Nazareno che si propone come scopo principale l’effettuazione, la Domenica delle Palme della Processione di Gesù Nazareno.
(tratte e rielaborate da “Il Pescatore d’anime” A.M. Barrafranca – Paruzzo editore – Testo fornito dall’Associazione Gesù Nazareno)

 

Fotografie di Giovanni Ruvolo

Testi: Pagina web

 

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