Altri tempi – Sergio Mangiavillano

Rivisitare il passato con tono leggero non è – come diceva un nostro bravo poeta dialettale – “malucchiffari”, ma un impegno esigente, è affrontare il problema dell’identità, di una comunità e della sua storia, sia pure minore. A costo di fare la figura di un improbabile “genius loci”, l’autore si è accinto alla rievocazione di un vissuto ormai remoto della città dove è nato e dove ha trascorso la sua vita. Sergio Mangiavillano vive a Caltanissetta, città nella quale è nato nel 1943. Suoi scritti sono comparsi in numerose riviste. Per Lussografica ha pubblicato anche “Una città lontana e sola” e “L’Utopia di “Nuovo sud”, per Sciascia “I piaceri dell’umorismo”. Le illustrazioni sono di Giuseppe Burgio, nato a Caltanissetta nel 1941. Oggi vive a Reggio Emilia. Ha cominciato a dipingere giovanissimo, frequentando il liceo artistico di Palermo e l’Accademia di Roma. Fra i personaggi di una Caltanissetta che non c’è più il cappellaio Amico, protagonista per oltre 70 anni della scena cittadina; Don Scuderi, che fondò l’oratorio salesiano Sacro Cuore; il preside Luigi Monaco, uno dei protagonisti della “Piccola Atene” degli anni Trenta; Don Lillì con la sua bottega di via Re d’Italia; Adelina e Turidda, Cavallotto, Cita, Donna Titina, Marantò, Peppi Cipuddra, Perez, Stella “‘ngrasciata” e altri. Spazio anche ai luoghi più caratteristici della città. Uno spaccato di vita locale raccontato con grande sobrietà da Sergio Mangiavillano, una lunga esperienza di preside all’Istituto magistrale “Alessandro Manzoni” di Caltanissetta.

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