L’emozione dei Colori – Carlo Sorbetto

I colori fanno parte da sempre del nostro mondo poiché inscindibilmente legati alla luce e alla vita. Essi rappresentano un’energia che interagisce continuamente con noi, che ne siamo consapevoli o meno ed è un elemento di grande importanza nell’equilibrio generale della natura. Il colore, come forma di energia è attivo a tutti i livelli del nostro essere: fisico, mentale, emozionale e spirituale. “Quando non c’è energia” era solito dire Caravaggio “non c’è colore, non c’è forma non c’è vita”, sottolineando quanto fosse forte la consapevolezza della portata emozionale profonda del colore e il suo intimo rapporto con la forma. Molti documentari sulle civiltà antiche: Egizi, Aztechi, Greci, Indiani e Cinesi da sempre mostrano come l’influenza dei colori era già evidente e presente nell’antichità e come i diversi significati e molti simbolismi legati al colore stesso, nati appunto nel passato, che riscontriamo nella quotidianità riescono ad influenzare il nostro modo di essere senza esserne realmente consapevoli. Nel corso degli anni, fin dall’infanzia a tutti noi è stato chiesto quale sia il nostro colore preferito; ecco quindi che trovare delle delucidazioni alle diverse emozioni umane e al nostro modo di relazionarci al colore stesso e ai motivi che ci spingono a preferire una tinta piuttosto che un’altra è qualcosa che credo sia particolarmente interessante scoprire. Lo studio sulle sensazioni, sulle emozioni, sui legami cromatici con la nostra mente diventa per molti studiosi e psicologi una porta del cervello che permette di scoprire l’animo umano. E’ proprio questo il principio base della cromoterapia, o terapia del colore, un metodo terapeutico che attraverso i colori cerca di aiutare il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio. Ogni colore, infatti, ha un effetto diverso sula nostra psiche: alcuni sono spiccatamente calmanti, altri invece possono far innervosire, altri ancora sono eccitanti, alcuni evocano dolcezza e momenti di benessere, altri invece stimolano reazioni opposte. Un esempio di influenza psicologica la riscontriamo nel marketing e nei diversi spot pubblicitari, spot che possono rimanere impressi nella nostra memoria per svariati motivi tra cui appunto il colore e che ci spingono a trovare piacevole o sgradevole una pubblicità piuttosto che un’altra. Quindi, e per tutti questi motivi e per desiderio di conoscenza che ho voluto e ho provato a dare una spiegazione al mondo mutevole dei colori.

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