Calogero Bonavia – Poeta

Calogero Bonavia (Caltanissetta 1894 – Palermo 1979) è il “poeta de I Servi” come è ancora ricordato, dalla suggestiva e intensa opera prima I Servi che Ettore Cozzani stampò nei “Gioielli dell’Eroica” (Milano, 1924), rilevando in un penetrante “Preludio” introduttivo, affinità con Maeterlinck, Novalis, Tagore.

E poeta dei “servi” egli resta, cioè dei figli dell’uomo, la cui voce egli apprende, quale eco di un lampo di fuoco nella notte, riflesso della voce di Dio che chiama o degli angeli che segnano la strada dei “servi dell’uomo” che scavano il pane sotterra con affanno.
Collaboratore anche lui de “La Tradizione”, Bonavia esplicò una fervida attività pubblicistica come scrittore e saggista con quel senso autocritico che contraddistingue un po’ tutta la letteratura religiosa siciliana.
Tra le sue opere si ricordano Colloquio con l’Angelo (Ancona,1928), Le sette voci del ladrone (Torino,1929), Santità del nostro tempo, L’Apocalisse di Giovanni (Bari 1933), La casa senza peccato (Lanciano 1934), Nodo con un filo d’erba (Palermo 1961) Dagli album di Mariù (Palermo 1964) fino a Il mistero giovanneo di Nicodemo (Chieti 1975).
(Da Novecento Siciliano, Letteratura religiosa, di Carmine Di Biase)

Fonte: Carmelo Pirrera

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