Michele Tripisciano
Michele Tripisciano:
Michele Tripisciano (Caltanissetta, 13 luglio 1860 – Caltanissetta, 21 settembre 1913) è stato uno scultore italiano. Nacque nell’abitazione del quartiere della “Saccarella”, da Ferdinando Tripisciano, “quartararo”, e da Calogera Falci.
Da bambino modellava ozzetti in creta nella fabbrica di brocche del padre e, grazie all’interessamento del barone Guglielmo Luigi Lanzirotti e dell’onorevole Pugliese, fu inviato nel 1873 a studiare a Roma presso l’Ospizio San Michele.
Dal 1880 al 1888 lavorò nello studio dello scultore Francesco Fabi Altini, e nel 1884 ottenne con l’opera Caio Mario sulle rovine di Cartagine la medaglia d’argento dell’Accademia di San Luca. In seguito aprì un proprio studio di scultura e scolpì figure mitiche, soggetti religiosi e personaggi storici contemporanei, con numerose commesse per chiese e per monumenti funebri e in seguito alla vittoria in concorsi anche internazionali.
Fu per molti anni a Roma per ritornare quindi nella sua città natale, dove morì a soli 53 anni a causa di una broncopolmonite.
Nel 1900 fu insignito dal re Umberto I di Savoia della croce di cavaliere e nel 1912 da Vittorio Emanuele III dell’onorificenza di cavaliere dell’ordine di San Maurizio e san Lazzaro.
Opere:
Gruppo scultoreo con tritone e cavallo marino nella fontana di Piazza Garibaldi a Caltanissetta (precedentemente nell’androne del Municipio);
Gruppo in gesso con Cristoforo Colombo che si accomiata dal padre Maresco, che ottenne il primo premio nell'”Esposizione nazionale di belle arti degli Stati Uniti”; 1892. Colombo era raffigurato con le fattezze dello scultore, e il padre di lui con quelle del barone Lanzillotti, come omaggio al suo benefattore.
Madonna in trono con il Bambino, gruppo in marmo realizzato per la cappella gentilizia del conte Testasecca nel cimitero degli “Angeli”; 1895. Rappresentò l’Italia nell'”Esposizione di Parigi e fu premiata in quelle di Roma (nel 1901) e di Barcellona (nel 1902). Lo scultore ne realizzò due copie per le chiese del Corpus Domini di Milano e per Notre Dame di Parigi.
Orfeo, scultura in marmo; Esposta nella prima esposizione italiana di belle arti a San Pietroburgo.
Paolo e Ortensio, statue in marmo per il palazzo di Giustizia di Roma;
Dodici medaglioni con gli Apostoli per la chiesa di San Gioacchino a Roma; per la medesima chiesa furono anche eseguite nel 1904 le sculture di San Giuseppe e del Sacro Cuore, collocate rispettivamente nelle cappelle del Belgio e della Francia.
Crocifisso in bronzo; Donato dall’autore alla chiesa di Santa Lucia di Caltanissetta, dove si conserva sull’altar maggiore.
La Sicilia, altorilievo sull’Altare della Patria a Roma;
Monumento a Umberto I in bronzo; 1910. Collocata sul corso Umberto a Caltanissetta nel 1922.
Battesimo di Gesù, bassorilievo in marmo presso la chiesa di Sant’Andrea in Valle;
Monumento a Gioacchino Belli nella piazza a lui dedicata a Roma;
Fonte: Wikipedia